Serie A3

AD ORTONA ARRIVA LA PRIMA DELLA CLASSE: LA SIECO AKEA SFIDA SORRENTO

Parola d’ordine: ripartire. Troppo brutta la Sieco Akea vista in campo soltanto ieri, giorno di Santo Stefano, contro una Vidya Viridex a dir poco perfetta ed indemoniata.  La vetta si allontana e, in attesa di ulteriori sviluppi per la vicenda di Lecce, gli Impavidi sono stati scavalcati dalla Domotek Reggio Calabria, prossimi avversari di Coppa Italia. La JV Gioia Del Colle è invece al quarto posto, ma con gli stessi punti degli abruzzesi, 21. In tutto questo bisogna tuttavia ricordare che il ricorso vinto dal Lecce ha sottratto agli impavidi tre punti. Ma il passato è passato. I prossimi avversari della Sieco Akea Ortona sono una vera e propria squadra schiacciasassi. Si tratta della Romeo Sorrento che ha perso solo una partita (al tie-break contro Lagonegro).  

Sorrento che rappresentava, prima dell’ultima giornata, l’unico scivolone della Sieco e che ora proverà con l’aiuto del calore del pubblico di casa a “vendicare” quella sconfitta che, tuttavia, servì da sprone alla SIECO che da allora ha trovato una sua identità di gioco letale.

All’andata gli ortonesi si presentavano a Sorrento con alle spalle due vittorie al tie-break e con uno stato di forma in crescita ma non ancora al massimo. I padroni di casa si imposero per tre set a zero ma, tranne che nel secondo parziale, gli ortonesi hanno tenuto testa ai campani. I ragazzi di Coach Denora hanno avuto la possibilità di riaprire la gara nel terzo set quando, in vantaggio 22-24 hanno subito una inesorabile rimonta del tenace avversario che alla fine ha chiuso set e partita sul 26-24.

Basteranno un paio di giorni per cancellare la sconfitta e dare il massimo contro la squadra più in forma del campionato? La voglia, la consapevolezza e soprattutto le capacità ci sono tutte.

Appuntamento dunque per le ore 18.00 di domenica 29 dicembre quando la Romeo Sorrento e la Sieco Akea Ortona scenderanno in campo per mettere in scena uno spettacolo sportivo diretto dalla Signora Angelucci Claudia di Avezzano e Pazzaglini Marco di Roma.