Janis Peda ancora con la Sieco

Janis Peda vestirà ancora la maglia della Sieco Impavida. Lo schiacciatore Lettone, lo scorso anno fermo ai box per gran parte della stagione a causa di un infortunio, vuole dimostrare tutto il suo valore al pubblico ortonese che ha avuto poche occasioni per vederlo in azione.

Sono stati soltanto 17 i set giocati nella passata stagione dallo schiacciatore di Riga, prima che un infortunio alla caviglia lo costringesse ad una lunga riabilitazione. Un giocatore davvero completo Janis Peda, classe ’85 alto 197 centimetri, può essere impiegato senza problemi sia in posto quattro che in posto due, dotato di una buona tecnica anche nei fondamentali del servizio e della ricezione.

Janis è da sempre abituato a giocare ad altissimi livelli. Nel 2002 è protagonista nella massima serie Lettone con la squadra dello Lase-R Riga per poi incominciare l’anno successivo, la sua lunga avventura in Italia, in Serie A2 con la maglia della Samia Schio prima e con quella della Esse-Ti Carilo Loreto in seguito. Nel 2008 è la volta di Castellana Grotte e l’anno successivo fa il salto nella massima serie. Rimane legato per due stagioni alla Bre Banca Lannutti Cuneo, per poi tornare in A2 e rimanere per due campionati con la Esse-Ti Carilo Loreto. Arriva quindi una nuova esperienza fuori dall’Italia, per la precisione in Austria nel Volleyball Team Tirol con cui vince tre titoli consecutivi. Nella stagione 2016 / 2017 arriva l’intesa con la Sieco Ortona ma un infortunio lo tiene lontano dal campo di gioco per quasi tutta la stagione. Con tanta forza di volontà e lavoro in palestra, Janis Peda ha recuperato il suo smalto e scalpita per poter finalmente mettere a disposizione la sua esperienza e la sua tecnica per il bene della squadra.

«Voglio innanzitutto ringraziare tutto staff dell’Impavida e la famiglia Lanci per non aver perso fiducia in me. L’anno scorso non ho potuto dimostrare il mio valore per una serie di infortuni che mi hanno impedito di giocare. Sono felice di proseguire in una grande squadra come Ortona, mi sento pronto a lavorare tanto per il bene della squadra».